Questo piatto tipico della cucina di Goa , una volta colonia portoghese, fu introdotto proprio dai Portoghesi , nella cui lingua voleva significare maiale marinato nell ‘ aceto e nell ‘ aglio . La ricetta venne poi adattata ai gusti ed ai prodotti indiani , con l ‘aggiunta di varie spezie, soprattutto Kashmiri chili , peperoncini rossi essiccati ,che rendono il piatto particolarmente piccante. A seconda delle religioni seguite, il maiale può venire sostituito da altre carni, tipo pollo o agnello . Poiché in lingua hindi aloo significa patata, mentre in portoghese significa aglio, ecco che dalla confusione del significato della parola, nasce la variante con questo tubero versatile e perfetto con le carni in umido. Dalla carne al pesce il passo è breve : red snapper, kingfisch o altro pesce vengono utilizzati per un altra variante , il fisch vindaloo , servito o con il pane chapati o con il riso bianco o aromatizzato. Semplicemente divino !! Se vogliamo riprodurre questo piatto, bisogna reperire chili, curcuma, cumino, cardamomo e chiodi di garofano. Uniteli in un mortaio in dosi a voi più congeniali insieme all ‘aceto di vino bianco e , una volta ottenuta una specie di pasta , massaggiate con le mani la carne o il pesce e lasciate marinare il tutto in frigorifero. Più lasciate la carne in frigo, più si impregnerà del mix di spezie. Prendete una larga padella e nell’olio fate dorare cipolle , aglio e zenzero fresco. Unite poi la carne e caramellizzatela per circa 5 minuti, quindi unite l ‘acqua e lasciate cuocere una quarantina di minuti con il coperchio. Dopo di che unite una tazza di aceto e peperoncini verdi freschi e lasciate cuocere senza il coperchio fino a quando i peperoncini si saranno ammorbiditi. Volutamente non vi do le dosi dei vari ingredienti: create il piatto secondo il vostro palato !! Io personalmente abbondo in peperoncini rossi , perché sono loro la vera anima di questo piatto, che è diventato il simbolo di Goa.