Nato nel Kerala da una famiglia mussulmana, narra la storia di Kunniapattumma (è quasi uno scioglilingua), vissuta tra gli agi e la ricchezza, sbandierata con l’acquisto da parte del nonno di un elefante.
Se da una parte questo pachiderma era simbolo di superiorità di casta, dall’altro rappresentava un vero marchio per la giovane ragazza.
Fino a quando la famiglia non cadrà in povertà e l’elefante sarà solo un elefante.