Con il suo stile tipico, Anita Nair narra una delicata storia d’amore che sboccia inaspettato tra Lena ed un attore non più giovanissimo che si rifugia lontano dai riflettori proprio nella pensione della ragazza. Lena, sposata a KK da tanti anni, finalmente lascia che il sentimento si impadronisca di lei ed alla fine farà delle scelte radicali.
Ma perchè il libro si intitola così? La storia è narrata in prima persona oltre che da Lena anche da una cuoca, che poco conosce l’inglese e per impararne l’alfabeto associa ciascuna vocale o lettera a nomi di verdure, condimenti o pietanze indiane. Ed ecco che magicamente nel libro ritroviamo i profumi, gli aromi, i sapori e le ricette più antiche oltre al calore di un sentimento che Lena non aveva mai provato.