La seconda puntata inizia con la partenza dei concorrenti da Kolhapur, città del Maharashtra , che si trova a sud di Mumbai e di Pune . L ‘ attrazione principale è il maestoso tempio di Mahalakshmi , adagiato sulle rive del fiume Panchganga ed è situato vicino al Bhavani Mandap , edificio storico , appartenuto al Maharaja , di cui vedete una mia foto. Kolhapur è conosciuta per la scuola di lottatori Kushti , paragonabili ai praticanti del wrestling , la cui lotta libera si svolge non sui tappeti di gomma , ma sulla terra privata da eventuali sassi e mescolata a yogurt, burro , circuma e ocra , a cui è dovuta la colorazione rossastra . I lottatori osservano anche una dieta ricca e proteica e per loro i concorrenti devono preparare una bevanda di latte di bufala arricchita di frutta secca .Kolhapur è anche nota per la produzione di chappal di pelle intrecciata , scarpe talmente morbide da essere paragonate a delle pantofole.
Da Kolhapur , il percorso prosegue verso Badami e da qui verso Hampi. Considerato che di questi due magnifici posti ho scritto nella sezione viaggiare in India , vi rimando al mio reportage viaggio nel Karnataka.
In India non si butta via niente , neanche lo sterco di vacca ! Le mucche sono animali sacri e come tali non possono essere mangiate, tuttavia non sono oggetto di venerazione . Nella mitologia induista , le loro corna simboleggiano gli dei . Vengono raffigurati spesso insieme , come ad esempio il Dio Shiva , il distruttore , ritratto in sella al suo veicolo terreno , il toro Nandi . Dal latte prodotto dalle mucche vengono ricavati burro e formaggi . La loro urina viene utilizzata nelle cerimonie sacre e lo sterco ridotto in formelle ed essiccato al sole diventa un eccellente combustibile . Immaginabile lo stupore dei concorrenti che devono modellare lo sterco di vacca per superare la prova!
Nonostante le peripezie , gli inconvenienti, normali in India , i disguidi , i malesseri da cibi speziati e da temperature elevate , i concorrenti hanno però potuto imparare lezioni di vita. La generosità, la disponibilità , il gioire delle piccole cose , i sorrisi , l ‘ accontentarsi di quello che si ha , la devozione , la spiritualità fanno di questo popolo una unicità . Ascoltate quello che dice ad un certo momento la professoressa…..