Se pensiamo che il film è ispirato ad una storia vera , si rimane sbalorditi ed increduli. L ‘ India è la terra dei contrasti per eccellenza e se da una parte la raggiunta pubertà delle donne è accolta come una festa , dall’ altra è fonte di profonda vergogna. Le donne nei giorni del ciclo , parola impronunciabile fino a poco tempo fa, sono impure, devono dormire fuori casa e non possono essere avvicinate da nessuno. Ecco che quest ‘ uomo, dal nome della Dea Lakshmi , profondamente innamorato della moglie Gayatri , tenta di migliorare la vita e l ‘ igiene delle donne in quei giorni , inventando una macchina per produrre assorbenti a basso costo , che anche le donne dell’ India rurale possano comprare. Non racconto altro . Il film è da vedere sia per il lato umano, sia per i colori spettacolari dei sari e dei fiori che sembrano emanare un profumo inebriante anche attraverso lo schermo. Non so esattamente dove sia stato girato il film. Sembra Varanasi , ma non credo lo sia. In ogni caso Madre Ganga è presente.